Dott.ssa Maria Costa

Psicologa
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Psicologia: Anno nuovo, vita nuova: i buoni propositi sono utili?

Spesso sono destinati a fallire, ma chi li fa ha 10 volte più probabilità di raggiungere i propri obiettivi di chi non ci prova neanche con il pensiero. Ogni anno circa il 40% degli adulti formula almeno un proposito di cambiamento. Perdere peso è il più comune, seguono: fare regolare esercizio fisicosmettere di fumare, organizzarsi meglio, spendere meno, godersi di più la vita e imparare qualcosa di nuovo. Per più della metà delle persone, questi sogni restano solo sulla carta, ma vale comunque la pena di dichiarare a sè stessi le proprie intenzioni. A determinare il successo è soprattutto la fiducia nella propria capacità di cambiare e di mantenere i risultati. Invece, l’autocommiserazione espone al fallimento, così come pensare che una cosa accadrà solo perché la si desidera. Alcune ricerche mostrano che per creare una nuova abitudine occorrono in media 66 giorni. Superata questa soglia a gettare la spugna è solo il 4%. Significa che dopo un po’ il nuovo comportamento non costa più fatica.

Ma come si fa a fare funzionare i propri buoni propositi? Se affrontati nel modo giusto, i buoni propositi possono davvero aiutarci a migliorare. I buoni propositi devono essere:

  • DETERMINATI: La prima regola è farsi un esame di coscienza, per capire quali sono davvero i cambiamenti che riteniamo importanti.
  • REALISTI: Il secondo consiglio è essere realistici e individuare obiettivi raggiungibili, altrimenti sono destinati a fallire.
  • PRECISI: Per raggiungerli, poi, occorre essere precisi. Non basta dire “farò più sport”: bisogna vincolarsi con l’iscrizione a un corso in palestra, con giorni e orari definiti.
  • EVITARE LE TENTAZIONI: cercare di eliminare posti o cose che possano ad esporre alle tentazioni
  • INFINE, L’IMPORTANTE È CREDERCI: essere convinti di poter cambiare (atteggiamento che gli psicologi definiscono “senso di autoefficacia“) è determinante per mantenere i propositi fatti.

L’ultima strategia consigliata è quella di condividere il nostro obiettivo con chi ci sta vicino perché Il supporto emotivo di chi ci vuol bene aiuta la motivazione.

Ecco qualche consiglio e trucco per cercare di essere più efficaci, sia nella definizione degli obiettivi dell’anno, sia nel loro raggiungimento

  1. Prendi carta e penna: Mettere sulla carta i propri obiettivi, invece che lasciarli nella testa, ha parecchi vantaggi, e non in un foglio volante che possiamo perdere. Compra un bel quaderno colorato per conservali o metterli addirittura ben in vista in un posto della casa.
  2.  Come devono essere gli obiettivi? Formulare gli obiettivi: al positivo, concreti, sotto la nostra responsabilità à I propositi non devono necessariamente essere dei “mega” obiettivi, ma devono essere assolutamente importanti per voi, qualcosa che davvero desiderate e che pensate possa farvi stare bene. Gli obiettivi devono essere espressi in positivo, devono essere concreti e misurabili, di breve periodo e sotto la nostra diretta responsabilità, senza includere l’aiuto di una persona esterna. Definitene un numero. Io consiglio 5.
  3. Datevi un Timing: è opportuno scegliere obiettivi “temporalizzabili” e raggiungibili in un breve arco di tempo, direi al massimo entro 12 mesi.

  4. Verificate i progressi costantemente: Molto spesso i buoni propositi del mese di gennaio sono dimenticati durante l’anno in quanto l’essere assorbiti in altre attività, non ci dà il tempo per “prendercene cura” in maniera assidua. Per ogni obiettivo segnate quindi un momento di “valutazione”. Una data, che scriverete in agenda o sul cellulare, per fare il punto e vedere dove siete. Sarà lo spunto per avere degli appuntamenti periodici con i vostri obiettivi e per “ricordarvene” di tanto in tanto.